Lo Stufato
Nelle serate di Venerdì 24, Sabato 25, Domenica 26 Novembre
Il termine stufato o cottura stufata deriva dall’antico modo di cuocere gli alimenti, quando la carne veniva posta in un recipiente di cottura chiuso sul piano delle stufe che fungevano sia da strumenti di cottura che da riscaldamento. La lunga cottura a temperature inferiori a 100 gradi era particolarmente adatta ai tagli di carne e di pesce meno pregiati, che si inteneriscono lentamente grazie all’elevata percentuale di tessuto connettivo.
Nel XIX secolo lo stufato costituiva il piatto di carne della domenica nel periodo invernale. Era anche la pietanza che, per le sue particolari modalità di cottura, era possibile trovare sempre pronta nelle osterie della Lombardia. Generalmente si preparava con il manzo, ma si usavano anche i tagli più fibrosi ricavati dalla macellazione dell’asino o del cavallo. La stufatura (o la brasatura, ottenuta appoggiando le braci accese sopra il coperchio del tegame) durava spesso 8-10 ore e rendeva morbida e sugosa una carne non particolarmente tenera. Infatti, lo stufato fa parte della categoria di carni “stracotte”, tipiche della bassa pianura padana.
Menù
Tagliere dei nostri salumi e prosciutti,
con gnocco fritto, crostone di pane caldo con il nostro cotechino,
polentina ai funghi, giardiniera fresca fatta da noi
Lo stufato
Di vitellone marinato al Valcalepio bianco
con patate novelle e cipollotti
Dolce del giorno o agrigelato
Acqua, caffè
Euro 20,00
Per info e prenotazioni tel 036.52175